Affrontare eventi critici o cambiamenti di vita importanti

È possibile che, attraversando alcuni momenti critici, si vivano degli sconvolgimenti che mettano fortemente in discussione alcuni equilibri della propria vita. Questo può aprire a grandi momenti di incertezza durante i quali si può sentire di aver perso punti di riferimento, affetti e desideri. Un trasferimento di casa, un cambio di scuola o di lavoro, la fine di una relazione significativa, il momento del pensionamento o della menopausa, possono essere vissuti come eventi destabilizzanti perché scuotono sistemi di consuetudini e chiedono una nuova organizzazione della propria vita. Il sopraggiungere di un lutto,  la scoperta di una malattia, di sè o dei propri cari, possono generare una sofferenza profonda che rende difficile affrontare la quotidianità. A fronte di questi eventi, ci si può sentire soli e senza strumenti per orientarsi.

Ma che cos’è un momento critico? “Critico” deriva dal verbo Krìnó, che ha il significato di giudicare, distinguere, scegliere, decidere. L’etimo richiama alla possibilità di riflettere sul punto in cui ci si trova, cogliendo alcuni aspetti utili a orientarsi. La radice della parola propone che, prima ancora che un momento sconvolgente, l’evento critico è una possibilità di comprendere e rimettere in discussione alcune dinamiche che caratterizzano il proprio modo di stare in rapporto con se stessi e con gli altri, dinamiche che spesso si vivono come naturali, e pertanto impossibili da cambiare. Il lavoro psicoterapeutico si propone come facilitatore di questo processo.

E’ possibile che, attraversando alcuni momenti critici, si vivano degli sconvolgimenti che mettano fortemente in discussione alcuni equilibri della propria vita. Questo può aprire a grandi momenti di incertezza durante i quali si può sentire di aver perso punti di riferimento, affetti e desideri. Un trasferimento di casa, un cambio di scuola o di lavoro, la fine di una relazione significativa, il momento del pensionamento o della menopausa, possono essere vissuti come eventi destabilizzanti perché scuotono sistemi di consuetudini e chiedono una nuova organizzazione della propria vita. Il sopraggiungere di un lutto,  la scoperta di una malattia, di sè o dei propri cari, possono generare una sofferenza profonda che rende difficile affrontare la quotidianità. A fronte di questi eventi, ci si può sentire soli e senza strumenti per orientarsi.

Ma che cos’è un momento critico? “Critico” deriva dal verbo Krìnó, che ha il significato di giudicare, distinguere, scegliere, decidere. L’etimo richiama alla possibilità di riflettere sul punto in cui ci si trova, cogliendo alcuni aspetti utili a orientarsi. La radice della parola propone che, prima ancora che un momento sconvolgente, l’evento critico è una possibilità di comprendere e rimettere in discussione alcune dinamiche che caratterizzano il proprio modo di stare in rapporto con se stessi e con gli altri, dinamiche che spesso si vivono come naturali, e pertanto impossibili da cambiare. Il lavoro psicoterapeutico si propone come facilitatore di questo processo.